Fabienne ha scelto una professione che nessuno ha mai imparato prima di lei
Ad agosto 2023 Fabienne Schneider inizierà un apprendistato nuovo di zecca: quello di sviluppatrice business digitale AFC. Come l’ha scoperto? Quali fattori hanno influito sulla scelta e quali consigli dare ai giovani che optano per la formazione professionale? Ci rispondono Fabienne e suo padre René.
Lo scorso settembre Fabienne Schneider e sua madre hanno visitato gli SwissSkills a Berna, i campionati svizzeri delle professioni e nel contempo la più grande fiera dei mestieri del Paese. Alla quindicenne zurighese, curiosa di natura, sono piaciute numerose professioni, compresi gli stage d’orientamento come impiegata di commercio e assistente di studio medico. A far colpo sulla ragazza è però stata la professione di sviluppatrice business digitale AFC, presentata presso lo stand della Swisscom. «Quando me ne hanno parlato, ho subito capito che era questa la strada giusta per me», ricorda Fabienne. Dopo questo «colpo di fulmine», la zurighese si è candidata in loco, scartando di colpo anche l’opzione del liceo.
Una professione promettente
Fabienne sogna di fare un lavoro che abbia un impatto positivo sul futuro. «È una professione sostenibile, e questo mi piace molto». Situati al crocevia tra l’individuo, l’economia e la tecnologia, gli sviluppatori business digitale AFC sviluppano progetti di digitalizzazione, ottimizzano processi aziendali, affiancano gli specialisti e valutano di continuo innovazioni digitali e nuovi trend. Anche l’analisi e la presentazione dei dati rientrano nel loro ruolo di intermediari. In breve: danno man forte alle aziende nella loro trasformazione digitale.
Niente cavie
A Fabienne non importa che si tratti di una formazione professionale di base completamente nuova e che lei sarà una delle prime apprendiste. E neppure il fatto di non riuscire ancora a immaginare cosa dovrà fare di preciso nel suo lavoro quotidiano. «Non credo che mia figlia farà da cavia. Anzi: nel contesto altamente professionale di una grossa ditta come la Swisscom, sono sicuro che i responsabili faranno di tutto per offrire una formazione ineccepibile», sostiene René Schneider, che in passato ha completato anche lui un apprendistato e che oggi dirige la propria ditta.
È il dialogo che conta
Nel processo di scelta professionale delle tre figlie, René Schneider si è calato nei panni di un consulente, sempre attento a lasciare alle ragazze la necessaria dose di libertà. «Come genitori è difficile esercitare una grande influenza o spingerle in una certa direzione. E poi, in fin dei conti, la scelta spetta a loro», afferma il padre. La famiglia Schneider ha però discusso molto delle scelte professionali: Qual è la strada giusta? Quali sono le opportunità sul mercato del lavoro? Qual è l’utilità di una determinata professione per la società?
Un’ottima base
Domande come queste sono state poste a lungo anche in fase di elaborazione della nuova professione di «sviluppatore business digitale AFC». È ben probabile, quindi, che Fabienne abbia scommesso su una carta vincente. «La professione ha certamente un futuro e costituisce in ogni modo un’ottima base. Penso però che prima o poi la digitalizzazione diventerà la norma e che molte persone affluiranno in questo campo professionale. Si tratterà allora di distinguersi e di proseguire la propria formazione», conclude René Schneider.
Il primo giorno di lavoro
Durante l’apprendistato Fabienne seguirà anche l’insegnamento per la maturità professionale, che le aprirà ulteriori percorsi formativi. La giovane ragazza non vede l’ora di iniziare. Alla Swisscom potrà scegliere lei stessa i propri progetti e viaggiare in tutta la Svizzera. «Potrò decidere dove andare e con chi. Avrò per così dire l’imbarazzo della scelta, e questo mi piace molto». Alla vigilia del suo primo giorno di lavoro andrà a letto presto, preparerà lo zaino, si informerà sugli orari ferroviari in modo da avere tutto pronto al mattino. «Sono stracontenta e spero di conoscere molte persone splendide».
Gli auguri dei genitori
«Ci auguriamo che Fabienne si senta a suo agio, che si trovi bene e che impari tante cose, non solo sul piano tecnico, ma anche personale. Siamo fiduciosi che questa professione le piacerà e che non si pentirà di averla scelta».
I consigli di René Schneider ai genitori i cui figli si trovano a dover scegliere una professione «Per noi gli SwissSkills si sono rivelati decisivi per due figlie su tre. È un’occasione d’oro per trovarsi a tu per tu con i professionisti di domani, per vederli al lavoro e parlare con loro. Quel che conta, dopo tutto, è il dialogo con gli altri». |
I consigli di Fabienne Schneider ai ragazzi che devono ancora scegliere una professione: «Parlate con persone che stanno già facendo un tirocinio e che hanno già superato il processo di scelta professionale. Possono aiutarvi in diversi modi, anche a preparare un dossier di candidatura con i fiocchi. È importante chiedere consigli agli esperti per fare buona impressione alle potenziali aziende di tirocinio». |