Dal Ticino ad una start-up di New York
Timothé Ember, informatico AFC all'ultimo anno di apprendistato, nel 2023 ha svolto uno stage nella "Grande Mela". In questa intervista ci racconta la sua esperienza e come è nata questa opportunità.
Raccontaci un po’ di te: chi sei e cosa stai facendo adesso?
Sono Timothé Ember, sto finendo il mio quarto e ultimo anno di apprendistato come informatico Aziendale AFC, presso la Mikron di Agno. Nel mio tempo libero mando avanti la mia startup Thunderhosting.ch partita 3 anni fa con l’obiettivo di rendere il web hosting semplice, economico e professionale accessibile a tutti. Finiti i pochi mesi mancanti di apprendistato che mi sono rimasti, andrò direttamente a scuola reclute nell’esercito svizzero. Dopodiché penso che continuerò a lavorare facendo scuola serale.
L’anno scorso hai svolto uno stage di un mese a New York presso alcune aziende ed enti locali. Come hai ottenuto questa opportunità?
Questa opportunità è stata resa possibile dopo il mio risultato a livello regionale nei campionati ICT 2023, in cui mi sono classificato primo a livello non solo ticinese, ma anche svizzero in quelle che erano le qualificazioni per le gare nazionali ICTskills. L’opportunità di stage mi è stata quindi mi è stata proposta da ICT-Formazione Professionale Svizzera italiana, in coordinazione con TIE International, e poi finanziata dalla mia azienda formatrice Mikron Holding AG. La maggiore parte del mese a New York l’ho passato lavorando per BEEM.me, una startup che vuole rivoluzionare il mondo della comunicazione grazie alla realtà aumentata.
Timothé Ember agli ICTskills2023
Quali erano i tuoi compiti principali durante lo stage?
Il mio compito durante questo periodo era di migrare e adattare l’infrastruttura Back-end della startup presso cui lavoravo per migrarla da Amazon AWS a Google Cloud. Un’attività che è tipica del mio mestiere, ma è stato interessante poterla applicare in un contesto così diverso dal solito e in un’azienda differente dalla mia.
Quali competenze hai potuto mettere in pratica durante la tua esperienza?
Durante questa esperienza ho sicuramente potuto sfruttare le mie competenze di public cloud, ossia competenze di utilizzo di piattaforme Hyperscaler come Amazon AWS o Google Cloud per rendere applicativi e servizi web più efficienti e scalabili, oltre che le mie competenze preesistenti di Networking. Quella del public cloud è una competenza che ho potuto particolarmente sviluppare proprio grazie alle gare ICTskills2023.
Qual è stata la parte più gratificante dell'esperienza di stage per te?
Per me la parte più gratificante dell’esperienza è stata di poter lavorare in modo quasi comparabile ad un professionista del posto in una città molto grande, oltre che usare come ufficio l’open space SAP che risiede al quarantottesimo piano di un grattacielo a Hudson Yards. Sicuramente un bel cambiamento rispetto all’ambiente ticinese che, mi sono però reso conto, ha comunque del potenziale da offrire nel nostro settore.
Quali sfide hai affrontato durante il tuo stage e come le hai superate? Pensi che la formazione professionale in questo ti abbia aiutato ad affrontarle?
Durante questo stage ho avuto varie sfide, anche se più che in ambito tecnico si è trattato soprattutto di sfide nella vita di tutti i giorni, con una società molto diversa. Grazie all’opportunità di lavorare in una ditta come Mikron, avevo già lavorato e collaborato a livello internazionale il che mi ha aiutato a adattarmi all’ambiente molto diverso.
Quali differenze significative hai notato tra Svizzera e Stati Uniti per quanto riguarda il tuo settore professionale?
La principale differenza che ho notato nell’ambito lavorativo negli Stati Uniti è sicuramente il modo di gestione degli orari e delle scadenze. Il sistema americano è molto più basato su obiettivi e non sulle tempistiche effettive, differenza che può sicuramente avere grandi vantaggi in tanti casi, ma anche svantaggi quando il lavoro non è ben organizzato.
Cosa hai imparato di più durante questa esperienza e come pensi di applicare queste conoscenze nel futuro?
Sicuramente la cosa principale che mi porto a casa da questa esperienza è proprio l’esperienza in sé: dovermi adattare a ritmi e modi di lavoro completamenti diversi, in un ambiente caotico e molto rapido. Questa esperienza mi sarà sicuramente utile per poter gestire in modo migliore situazione complesse nel mio futuro lavorativo e non solo.
Hai qualche consiglio per altri giovani che desiderano ottenere opportunità simili nel campo dell'informatica?
Penso che sicuramente partecipare a delle gare di alto livello come sono le competizioni regionali, prima, e quelle nazionali, poi, anche senza fare grandi risultati sia un’esperienza estremamente gratificante e che può aprire tante porte per grandi opportunità di esperienze ma anche lavorative. Avere una formazione professionale permette inoltre di accedere in maniera più rapida e consapevole a queste opportunità, in quanto si sviluppano competenze che altri tipi di formazione non offrono.